mercoledì 9 settembre 2015

The Leftovers: A soffrire, sono sempre quelli che restano



HBO per il sottoscritto è sinonimo di qualità. Vedere scritta la breve parolina di questo network Americano accanto ad una Serie TV che non conosco mi trasmette sin da subito un senso innato di sicurezza, una speranza sulla sua buona qualità, esattamente come quando Ridley Scott o Quentin Tarantino annunciano che sono iniziati i lavori per un altro film: semplicemente, comunque vada, il disappunto è una possibilità estremamente rara.
L’ho imparato negli anni, godendo di show come I Soprano, Il Trono di Spade, Oz, Roma, Deadwood, True Detective…semplicemente credo che HBO non mi abbia mai deluso.
Ed è con questo spirito che mi sono avvicinato a The Leftovers (In Italia ‘Svaniti nel Nulla’, anche se in realtà significa più che altro il contrario, tipo ‘Coloro che sono rimasti’, ma forse era brutto) che non conoscevo e che, devo dire, seppur non sia il miglior show HBO, è stata comunque una gran buona visione, che infatti vi consiglio.

La serie ha debuttato a Giugno 2014 con una prima stagione di 10 episodi, ed è questa che ho visionato. E’ stata inoltre rinnovata, e molto presto tornerà sui nostri schermi, il 4 di Ottobre, con una seconda run di 10 episodi.

La premessa di trama è davvero molto intrigante. The Leftovers ha luogo 3 anni dopo un evento globale, noto come “Improvvisa Dipartita”. Semplicemente, un giorno, sono letteralmente spariti nel nulla il 2% della popolazione mondiale, da un secondo all’altro, senza un fiato.
Chi stava guidando, parlando, mangiando, o facendo altro, senza distinzione di sesso o razza e senza apparenti denominatori comuni per identificare la causa.
Il 2% può sembrare poco sconvolgente come valore, ma si parla comunque di 140 milioni di persone. Noi seguiremo le vicende della piccola comunità di Mapleton che, ad esempio, si è vista privata in un istante di quasi un centinaio di abitanti.



Provate a pensare se fosse scomparso il 2% delle persone che conoscete. Ad alcuni di noi, i fortunati, potrebbe non essere scomparso nessuno, o al massimo quel lontanissimo parente con il quale non abbiamo mai contatti, mentre i più sfortunati potrebbero essere rimasti addirittura gli unici membri della loro famiglia.
The Leftovers gode di una trama tanto semplice da spiegare, io stesso non ci ho impiegato più di 5 righe, quanto straordinaria e complessa, nella sua disarmante semplicità. Pensate a quante riflessioni potrebbe portare l’improvviso manifestarsi di un evento del genere. Nella serie, alcuni lo vedono come un evento assolutamente mistico, altri come una cospirazione del governo, altri ancora gridano agli alieni. Voi come avreste reagito? E se un giorno le persone 'scomparse' dovessero ricomparire? Oppure, ancora peggio, se prima o poi dovesse accadere una nuova Dipartita, magari più grande?

Devo ammettere che è davvero interessante assistere allo sviluppo degli eventi, a 3 anni dalla tragedia, di tutta una società che ha vissuto a livello globale un evento che si potrebbe considerare addirittura “magico”.
The Leftovers non è uno show perfetto, ha i suoi difetti, ma è innegabile che sia intrigante e coinvolgente, e non è una cosa che si possa affermare molto spesso.
Una buona regia ed una grande prova del cast accompagnano la visione, capace di svelare un piccolo pezzo del puzzle (che delinea la peculiare società del post-dipartita) ad ogni nuovo episodio.
Nel mio piccolo, lo consiglio.

L’unico rischio è che lo show vi faccia diventare dei fumatori incalliti, non guardatelo soprattutto se state cercando di smettere di fumare! Chi l'ha visto, concorderà.


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