martedì 29 settembre 2015

Tank Girl: La fine del mondo tra nudità e canguri mutanti



Esistono i film simpatici, ed esistono i film capolavoro. 

I capolavori sicuramente valgono tutto il tempo investito a guardarli, ma sono visioni non da tutti i giorni. Necessitano spesso di impegno, di voglia, di molta attenzione ma, come ho già detto, poi sanno ricompensarvi.
Ma oggi io vi parlerò solamente di un film simpatico, senza pretese, da vedere anche con una minima soglia di impegno ed attenzione, ma che con molta probabilità finirà poi per conquistarvi: Tank Girl.

Se apprezzate il ‘mood’ degli anni ’90, di quel cinema scanzonato in grado di mettere in piedi action improbabili a suon esplosioni, con quel mix di bellissimi effetti speciali artigianali e coraggiosi primi esperimenti di computer grafica, non cercate oltre, perché ho un ottimo consiglio per voi.

Questo divertente Tank Girl, del 1995 ad opera di Rachel Talalay, è un film tratto da un omonimo fumetto Britannico di culto, e ci racconta la storia di una ragazza in un futuro post apocalittico, e del suo carro armato. Nel 2033, per colpa di una cometa, la Terra è ormai un pianeta quasi totalmente desertico e, a fare il bello e il cattivo tempo con ciò che è rimasto, ci pensa una delle ultime Corporazioni nota come W&P (Water and Power) che ha privatizzato il controllo di tutta l'acqua che è rimasta sul pianeta, che ormai vale oro. Ma non tutti vogliono sottostare al suo potere e vivere negli ultimi agglomerati urbani scampati all’apocalisse, ci sono anche persone che si 'arrangiano’ e Rebecca (la nostra Tank Girl) è una di queste. Lei abita in una piccola comunità di ribelli, che riesce a procurarsi l'acqua tramite un allaccio abusivo alla rete della W&P e trascorre, tra amori ed amicizie, la sua esistenza, fino a quando la tranquillità del suo rifugio non verrà turbata.



Tank Girl è un mix di azione, humor e toni sexy a parer mio assolutamente riuscito, e di rara originalità. Questa visione del futuro, un po’ punk, un po’ pazza, è in grado di coinvolgere, e il merito va anche all’azzeccatissima attrice protagonista, Lori Petty, che offre una performance veramente da ricordare. La Tank Girl da lei interpretata è un antieroe dalla battuta facile, sempre pronta a fornire, in qualunque occasione, riposte da ‘stupida ma furba’ che immancabilmente non potranno che strapparvi un sorriso.

Anche tecnicamente poi il film, nel suo stile, è girato davvero bene e da anche sfoggio (in alcuni intermezzi ben distribuiti) a sequenze girate come cartoon, che ben accompagnano l’atmosfera generale del tutto, che tende molto al ‘fumettistico’.
Ottime e variegate persino le musiche, con più di 12 artisti (Bjork, Portishead, Ice-T, Devo…) tra hip-hop, punk e sperimentale, per una colonna sonora di tutto rispetto, come di tutto rispetto è anche il cast, con la partecipazione di personalità del calibro dell’immortale icona Malcolm McDowell nel ruolo del cattivone, o di una giovane Naomi Watts. 

Però vi ripeto, come dicevo all’inizio, che con Tank Girl siamo nel campo dei film simpatici, non dei capolavori. Dovete far parte di quelle persone che sanno prendere il cinema anche con leggerezza, che non si chiedono come faccia MacGyver a costruire una bomba con un laccio da scarpe e una matita, ma che si godono l’esplosione. Se fate parte di questa schiera, allora date una chance a Tank Girl la prossima volta che volete staccare la spina, vi divertirà.

Il trailer potrebbe aiutarvi a capire di cosa parlo, quando dico ‘mood' anni '90, ve lo metto qui sotto.
Per il sottoscritto, Tank Girl è una piccola chicca che sono lieto di condividere, perché è stata una fortunata scoperta di qualche anno addietro, che ormai ho visto e rivisto piacevolmente svariate volte nel corso degli anni, sempre divertendomi un sacco.



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