venerdì 11 settembre 2015

Black Mirror: La fredda tecnologia che condiziona le nostre vite



La tecnologia è forse una droga? La risposta più spontanea sarebbe ovviamente no, eppure vi si è dipendenti. La tecnologia ha anche effetti collaterali. Inoltre, vi è sempre differenza tra farne un uso sconsiderato e uno moderato. La tecnologia nonostante questi aspetti non viene chiamata droga, ma è indubbio che con essa, spesso, si sia a cavallo tra bene e male, perché l’avanzamento tecnologico è certo un bene, una comodità, ma tende anche ad assopire, assuefare, desensibilizzare…queste caratteristiche vi ricordano niente?
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Black Mirror (lo Specchio Nero che potrebbe essere il vostro monitor spento, o lo schermino del vostro smartphone) è una Serie TV Britannica dai toni mystery e a volte dark che esplora, in maniera molto diversa di volta in volta, storie che hanno come argomento in comune proprio la tecnologia.
E’ antologica, con ogni episodio indipendente per trama e cast da quello precedente e, ad essere diverso, è anche l'Universo nel quale il singolo episodio è ambientato: a volte in un mondo simile al nostro, altre volte in un futuro più o meno lontano e distorto.

La serie creata da Charlie Brooker è divisa in 2 stagioni da tre episodi (2011 la prima, 2013 la seconda) più uno speciale di Natale 2014 per un totale di sette puntate. Black Mirror non è stata mai cancellata ufficialmente, ed in cuor mio spero sempre di venire colto di sorpresa, prima o poi, dalla comparsa di una terza stagione, per potermi così godere un uovo tris di episodi inediti.



Non analizzerò le puntate nel dettaglio, perché il mio intento non vuole essere quello di recensire ma solo di dare una panoramica generale di un prodotto per incuriosirvi e potervelo così consigliare, quindi mi limiterò a dire che Black Mirror merita davvero una visione, in quanto la qualità è altissima, sia per realizzazione (di livello cinematografico) che per contenuti.
Credo che potrei arrivare a dire che non è stato di mio gradimento un solo episodio su sette (che, ricordiamolo, sono praticamente dei piccoli film) quindi, sulla serietà generale del progetto, davvero non si discute.

A volte molto cupa e dark, altre volte drammatica o incredibilmente satirica, ogni puntata gode di una sua anima, una sua ragion d’essere e, per più di una volta, ho passato diversi minuti alla fine della visione a riflettere su ciò che avevo visto, e questo è certamente un segnale positivo.
Black Mirror è un prodotto di indubbia qualità con un target molto ampio, data la diversità degli episodi. Alcune puntate potrebbero attirare maggiormente gli appassionati di fantascienza (quelle più avveniristiche) altre invece i fan del drammatico, altre ancora le persone molto orientate ai contesti politici. 

Qualunque sia il vostro caso, è indubbio che la tecnologia ormai sia nelle vite di tutti, dal primo all’ultimo di noi, quindi vedo difficile come questa serie non possa arrivare ad intrigarvi. Personalmente, la reputo davvero un ottimo modo per fare delle riflessioni generali sulla tecnologia, sul suo uso e, molto spesso, abuso. Fantasticando, ipotizzando, immaginando…ma, a volte, non allontanandosi poi così tanto dalla realtà delle cose.
Un consiglio sentito, per l’interessante argomento trattato e la più che competente realizzazione.


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