martedì 25 agosto 2015

Eliza Graves: Il mistero dello Stonehearst Asylum



Oggi vi parlerò di un film che, secondo il mio modesto parere, non è affatto male, ma che è riuscito a passare quasi del tutto inosservato.
Si tratta di Stonehearst Asylum o, se vogliamo, Eliza Graves (il film ha cambiato titolo a metà produzione, forse altra cosa che ha contribuito a “mangiare” un po’ di pubblicità).

Di fine 2014 e diretta da Brad Anderson, la pellicola gode di un cast strepitoso, con nomi del calibro di Kate Beckinsale che viene accompagnata da veterani quali Ben Kingsley e Michael Caine (ma anche da Brendan Gleeson, il protagonista di The Guard che vi consigliavo qualche giorno addietro).
Questi grandi attori ci raccontano una storia basata sul breve racconto Il sistema del dr. Catrame e del prof. Piuma di Edgar Allan Poe (The System of Doctor Tarr and Professor Fether) e si svolge all’interno del tetro Stonehearst Asylum, manicomio di fine ‘800.

Noi seguiremo il neo-laureato in medicina Edward Newgate, che inizierà a lavorare come tirocinante nel manicomio gestito da Silas Lamb, un luminare. Durante la sua permanenza, Newgate tenterà di apprendere i segreti del mestiere mentre si confronterà anche coi malati, alcuni dei quali davvero interessanti. Su tutti, la bellissima dama Eliza Graves, una persona in grado di parlare e ragionare in maniera totalmente normale, che lascerà di stucco Newgate, che però ben presto capirà il suo problema, ella non sopporta il benché minimo contatto fisico con gli altri esseri umani, che le scatenano crisi di isteria molto gravi al minimo tocco.
La permanenza di Newgate allo Stonehearst perdurerà per giorni, e al dottore inizieranno a non piacere affatto alcune delle cose che piano piano sarà portato a scoprire…



Eliza Graves è un film straordinario? Assolutamente no, però ha una trama.
Che ormai è un fattore assolutamente da non sottovalutare.
Non voglio fare il moralista o il qualunquista, ma c’è una differenza marcata a livello ‘intellettuale’ tra questo film e un John “mi hanno ucciso il cane quindi uccido tutti” Wick, la cui trama può essere riassunta, per l’appunto, in otto parole. 

Eliza Graves è tutto sommato un buon film, con picchi realizzativi splendidi per ciò che riguarda costumi e scenografie, che sono un piacere da vedere, almeno quanto l’ottimo cast.
La trama si articola in vari passaggi e, personalmente, mi è piaciuta, inoltre tende a sviluppare dei buonissimi personaggi.
Vi dico anche che ho sempre avuto un occhio di riguardo per Kate Beckinsale, e non parlo solo a livello fisico (per notare quello basta avere gli occhi aperti) ma proprio a livello recitativo, la reputo un’attrice in grado di ‘recitare’ e non solo di ricoprire il ruolo della ‘gnocca di turno', e anche questa volta si è dimostrata in gamba.

Concludo quindi dicendo che inaspettatamente mi sono trovato di fronte ad un film che si potrebbe menzionare anche più spesso (io non lo avevo mai sentito nominare) e che con tutta probabilità sarà in grado di intrattenervi a dovere nel corso di una serata. 

Ultimo ma non ultimo, fate un favore a voi stessi e non guardate il trailer, perché al suo interno non solo è contenuta parte della trama, ma addirittura un enorme colpo di scena che sarebbe molto saggio evitare.

Buona visione!


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