domenica 16 agosto 2015

Black Sails, grandi avventure nel Mar dei Caraibi



Qui siamo di fronte ad una delle serie TV che tranquillamente posso annoverare tra le mie preferite.
Ho un debole per gli show in costume e, togliendo il Trono di Spade perché è ovvio, attendo sempre con trepidazione l’arrivo delle nuove stagioni dei sanguinari vichinghi di Vikings tanto quanto quelle degli spietati bucanieri di Black Sails.
Non saprei neanche dire quale tra queste due mi diverta di più, sono belle in egual misura, ma oggi vi consiglio quest’ultima.

Black Sails è ambientata 20 anni prima degli eventi narrati nel noto romanzo di Robert Louis Stevenson L'isola del tesoro, ma non è necessario sapere alcunché di quel libro per godersi la serie.
Ve lo dice uno che del libro, lo ammetto, non sa nulla.

Del 2014, è per ora composta da 2 stagioni (già doppiate in Italiano) per un totale di 18 puntate, ed è stata rinnovata per una terza stagione (Gennaio 2016) e addirittura per una quarta.

Siamo nell’età dell’oro della pirateria, tutta Rum e Aaahhrrrrrg, e seguiamo le gesta del temuto capitano Flint e della sua ciurma di pirati. Nella splendida cornice dell’Arcipelago delle Bahamas, ci muoviamo tra New Providence, Nassau e tutti i classici luoghi (con scenari mozzafiato) tipici delle scorrerie Caraibiche dell’epoca. Non voglio dirvi nulla della trama principale, ma tra intrighi e feroci battaglie, ci sarà da divertirsi parecchio.

Mi sono trovato a respirare proprio un’atmosfera marinaresca, come in Master & Commander di Ridley Scott (nonostante non sia coi pirati) e, mentre ci si barcamena tra epiche battaglie in mare aperto, assedi ai fortini, e scene di vita quotidiana a terra, nei Caraibi, tra sudici bordelli e magazzini stipati di merce rubata, vi ritroverete in men che non si dica conquistati da questa solida ricostruzione dell’epoca. 



Black Sails è della rete Starz, quella di Spartacus, ma non assomiglia per niente a quello show, che personalmente non mi è mai piaciuto molto. Una cosa però in comune le due opere ce l’hanno, non ci si risparmia per niente in fatto di nudità e sangue, entrambi a fiumi. E’ giusto avvisare.
Da questo punto di vista sembra di stare sull’HBO in quelle serate dove esagera.
Ma in fondo i pirati sono gente semplice, lo sapete anche voi, simpatiche personcine che come motivo per alzarsi la mattina non hanno bisogno di altro se non di bere e trombare, pronti a salpare verso la prossima avventura, non si poteva certo rischiare di fare uno show poco accurato, no?
Io proprio non mi lamento.

Come già detto prima, ve la consiglio a cuor leggero. E’ una serie i cui punti di forza risiedono senza alcun dubbio nella straordinaria ambientazione e nei suoi personaggi, per uno dei cast più simpatici che io ricordi. 

I personaggi sia primari che secondari sono infatti davvero numerosi e caratterizzati, e per via di questa loro complessità, la sceneggiatura permetterà vari intrecci, che spesso mi hanno richiamato emozioni simili a quelle provate con show del calibro del Trono di Spade.
Anche se con toni diversi, questo è chiaro.

Comunque anche voi inizierete ben presto a schierarvi, e a fare il tifo per il vostro pirata preferito.
Se eravate all’oscuro di questa serie (o non eravate certi potesse meritare attenzione), ora potete partire serenamente all’arrembaggio, parola del capitano.


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