venerdì 2 ottobre 2015

Il tocco del male: L'oscuro caso di John Hobbes



…Time…Is on My Side...
Il poliziotto John Hobbes ha compiuto il suo dovere.
Egli infatti ha incastrato, togliendolo dalle strade e facendolo condannare a morte, un pericoloso serial killer, Edgar Reese.
Hobbes vorrà assistere all’esecuzione del criminale, per un senso di giustizia forse, o magari per tentare di scorgere almeno un barlume di pentimento negli occhi dell’uomo, prima della fine, ma Reese non è dispiaciuto per gli orrori che ha commesso, anzi, nella camera dove da li a poco a morirà, si mette persino a canticchiare una canzone, Time Is on My Side, dei Rolling Stones.
Il tempo è dalla mia parte.
Hobbes dopo quel giorno e quell’esecuzione considererà il caso chiuso, e cercherà di passare oltre, ma entro breve per le strade ci saranno nuovi omicidi, e seguiranno lo stesso identico stile che era usato da Reese. Mentre più di qualcuno, giù in città, comincerà a canticchiare Time Is on My Side…


Il Tocco del Male (Fallen) del 1998 è stato un flop nel suo anno, guadagnando appena 25 milioni di dollari al botteghino (una ‘mancia’, per un film Americano) ma non è affatto raro che film incompresi nel loro periodo di uscita siano in realtà molto più validi.
Personalmente, amo questo film.


Con Il Tocco del Male si viene immersi in una particolarissima storia 'crime' dai forti contorni sovrannaturali, e lo si fa con stile ed originalità. Il regista Gregory Hoblit è un veterano dell’industria che ha lavorato con tutti, Anthony Hopkins, Ryan Gosling, Dennis Quaid, Bruce Willis, ed è straordinario anche il cast che è riuscito ad assemblare per questo suo Fallen, che vede come protagonista un travagliato Denzel Washington (in un ruolo molto di spessore, a mio parere) accompagnato da personalità del calibro di Donald Sutherland, John Goodman e del compianto James Gandolfini. Veniamo catapultati in una storia oscura, demoniaca, seguendo un protagonista onesto e pulito, con il quale è facile simpatizzare, mentre si scontrerà con l’orrore, affrontandolo con la razionalità tipica del poliziotto. Si tenterà di combattere il sovrannaturale con le armi che tutti quanti noi abbiamo a disposizione, in una partita che è, ovviamente, fortemente impari.
Il Tocco del Male mi ha sempre coinvolto ed affascinato, lo reputo un mio personalissimo “classico”, e se per caso non lo avete mai considerato (forse anche per le critiche) a me viene invece spontaneo consigliarvelo. Immergetevi in questa indagine cupa e dannata, ma fate attenzione a non farvi toccare dalle tenebre.


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