giovedì 8 ottobre 2015

Hot Fuzz: Grande mistero, piccola città...



Ah, le trilogie...Matrix, Il Signore degli Anelli, Star Wars, questi filmoni, con la loro lunga e complessa storia, con un arco temporale continuato, ma chi ha detto che deve sempre essere così?
Infatti, potete dimenticare tutto questo, quando si parla della Trilogia del Cornetto di Edgar Wright.
Questa “trilogia” infatti non ha un elemento comune tra i vari film, tranne che per la presenza nel cast di Simon Pegg e Nick Frost e del ben noto gelato confezionato, il Cornetto, che appare in ogni pellicola, per una brevissima scena.
Ma in realtà cos’è quindi questa trilogia e che scopo ha? La risposta è una. Con ognuno di questi film Wright ci da la sua personalissima visione, in chiave comedy, di vari generi cinematografici: l’horror, l’action e la fantascienza.
Nel 2004 dirige Shaun of The Dead (L’alba del morti dementi), nel 2007 il qui presente Hot Fuzz, mentre nel 2013 con La Fine del Mondo conclude la sua trilogia (con il capitolo decisamente più debole dei tre) mostrandoci un’improbabile invasione aliena, vista dagli occhi di un gruppo di festaioli, tra una bevuta e l’altra. 

L’alba del morti dementi è decisamente molto famoso (e davvero meritevole di attenzione), un grandissimo esempio, se non il capostipite che ha contribuito a crearlo, del cosiddetto genere Zombedy.
Ma come per l’horror, l’altrettanto meritevole ‘trattamento’ che Wright ha riservato alle pellicole di stampo action, ossia Hot Fuzz, è forse ingiustamente meno noto e conosciuto, ed è per questo che oggi mi sento di segnalarlo.



La storia ruota attorno al “Miglior Poliziotto di Londra” Nicholas Angel. Il problema di questo agente incredibilmente efficace è che è anche uno spocchioso arrogante, e che la sua serie interminabile di successi non fa altro che mettere in cattiva luce il ‘poliziotto medio’ Londinese, a paragone. Angel quindi verrà trasferito senza tante cerimonie dalla Capitale a Sandford, una minuscola e monotona cittadina, dove il massimo che l’agente potrà fare, sarà qualche multa per sosta vietata. Con il cambio di ritmo avverrà anche un cambio di colleghi, ed Angel si ritroverà a fare coppia con Danny Butterman, un imbranato agente in sovrappeso che, come modo di agire, è quasi agli antipodi rispetto a lui. Poco preciso, disordinato, un po’ come tutta la stazione di polizia di Sandford, piena di colleghi quasi pronti a prenderlo in giro quando notano tutto il suo zelo e la sua devozione al lavoro. Angel col tempo abbasserà la guardia, comincerà a bere e a trascorrere il proprio tempo con Danny a guardare film d'azione come Point Break e Bad Boys II, non accorgendosi che l’innocua cittadina di Sandford, tutto sommato, non è poi così innocua.

Hot Fuzz, nel suo piccolo, è un vero gioiellino.
Edgar Wright è stato in grado di confezionare, con quel suo modo tutto particolare di dirigere, tra cambi di scena veloci ed effetti sonori quasi da cartone animato, un prodotto che funziona davvero, sotto molteplici punti di vista. Un film dinamico, con grandi parti da puro cinema action mischiate saggiamente con aspetti investigativi e di mystery, che non annoia mai, dotato inoltre di personaggi interessanti e ben studiati.
Il distretto ci presenterà infatti tutta una serie di personaggi memorabili, dalla coppia di detective gemelli uno più cretino dell’altro, all’anziano poliziotto che parla una lingua tutta sua, fino ad arrivare ad un’agente femmina dai modi incredibilmente lascivi, per non parlare ovviamente del duo protagonista composto da Simon Pegg e Nick Frost, che non sembrano, come spesso accade, due attori che si conoscono e che vengono inseriti in un film “di proposito”, ma anzi incarnano alla perfezione i loro ruoli, di persone completamente diverse, che tentano di andare d’accordo ma a tratti proprio non si capiscono.

Credo non vi sia nulla che non funzioni egregiamente in Hot Fuzz.
Le situazioni comiche sono buone ed abbondanti, non manca una trama (che a volte latita, nei comedy) e tutta la seconda metà di film potrebbe reggere benissimo il paragone, in quanto ad azione, con i più blasonati film action Americani.
Proprio un ottimo lavoro per Edgar Wright: Hot Fuzz può vantarsi di essere un film spassoso e davvero unico nel suo genere.
Consigliatissimo.


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